domenica 2 maggio 2010

Dalla Mongolia Interna a Shanghai senza passare nemmeno dal via a ritirare 20mila lire...Parte I

Oggi mi è arrivato un msg su facebook da una persona che non conosco e che mi ha scritto qualcosa di straordinario oltre a dipingere perfettamente, anche non conoscendomi, la mia innata capacità di cacciarmi nei guai (ma si nota veramente così tanto????).Parlando della mia esperienza in Cina ha scritto: "Bella perchè mostri ogni avvenimento, in un paese così lontano in tutto, che ti accoglie nei suoi ritmi e tradizioni, che vivi con una naturalezza estremamente attuale, come se tu fossi veramente una parte di quel mondo e, allo stesso tempo, tu sia diventata la miglior AMBRASCiatrice del tuo mondo. Legata ad un uso moderato dell'enfasi e piena dello stupore che pochi ancora riescono a provare o cercano di soffocare, per la sapienza innata che usi nel combinare pasticci dai quali riesci a tirarti fuori all'ultimo istante inventando, anche a te stessa, la cosa migliore da fare al momento".
Wow... dopo averlo letto mi sono emozionata e così, in onore di questo messaggio e soprattutto perchè oggi finalmente ho un pò di tempo perchè ho finito di lavorare sono in albergo a Shanghai e ho di nuovo internet, torno a scrivere su questo blog che nell'ultimo periodo ho veramente abbandonato causa troppo lavoro.
Allora visto e considerato che l'argomento di oggi sono i miei guai adesso vi racconto come è saltata la mia vacanza in Mongolia e sono di nuovo a Shanghai.
Come avevo già scritto su Fb sono settimane che io Piera e Laura, le mie due coinquiline, ci prepariamo per questa vacanza dell'1-2 e 3 maggio in Mongolia Interna. Informazioni sul clima, ricerca dell'agenzia di viaggio, preparazione psicologica al pensiero di dormire nel deserto, fotocopie di documenti, medicinali da portare, ecc. La partenza era prevista alle 6 del mattino di sabato. Perchè era prevista? Perchè naturalmente non posso mai organizzare qualcosa che poi vada esattamente come previsto. Ecco perchè oggi, invece di essere in groppa ad un cammello, sono in una camera d'albergo di Shanghai! Com'è nato questo cambiamento di programma? Semplice...mi trovavo mercoledì nella mia cameretta a Pechino, tutta contenta di chiamare i miei e comunicare loro la mia partenza. Quando lo racconto a mio padre mi espone le sue perplessità "Ambra ma ti sembra il caso?Sei lì per lavorare o andare in vacanza?" e io "Papà ma qui 1-2-3 maggio è vacanza!" e lui "E tu ripassa il cinese invece di pensare di andartene a fare surf nel deserto" e io "Ma io ho bisogno di una vacanza!Sto lavorando come una matta non ho manco il tempo di dormire...io necessito una vacanza!" Da qui in poi evito il resto della conversazione operchè sarebbe piena di argghhh *!?# !!!## ecc... Ebbene, devo ammettere che dopo 29 anni avrei dovuto avere il sentore già da mercoledì dell'alternativo corso degli eventi. Ma siccome sono una povera illusa ho continuato a negare il mio destino nefasto e crudele e ho continuato a fingere che sarei andata in Mongolia. Il giovedì secondo campanello d'allarme. Mi chiama mio padre "scusa Ambra quando verrà inaugurato l'Expo di Shanghai?" e io con la consapevolezza che la sua fosse solo una domanda retorica "Sabato mattina" e lui "E tu mi spieghi come dovresti spedire il pezzo al giornale per lunedì mattina dal deserto???" e io "e se telefono e lo detto ai dimafoni?" e lui "allora intanto non ci sono più dimafoni al giornale e poi scusami ma anche se ce ne fossero tu da dove le prenderesti le notizie dell'inaugurazione dalla palla di cristallo che troverai nel deserto?" Proseguio della conversazione sempre pieno di ?!?# arrrgghhh gulp, ecc.
Io sono testarda, lo so e certe volte me ne compiaccio anche. Però talvolta alla mia testardaggine si unisce anche il mio vivere completamente e totalmente nel mio mondo dei sogni. Ho capito che ho deciso che voglio andare in Mongolia e che ho intenzione di combattere fino alla fine, ma perchè non mi rendo conto che al momento sono Don Chisciotte contro i mulini al vento????
Niente, nemmeno il secondo segnale mi ferma. Sfoglio il libretto dell'agenzia di viaggi della Mongolia, comincio a guardare la guida Lonely Planet per capire com'è fatto sto paese, chiedo al tipo dell'agenzia interinale altre delucidazione. Insomma IO VADO IN MONGOLIA. Si... certo...fino a che non arriva venerdì e l'On. Prestigiacomo decide che ad inaugurare il padiglione italiano dell'Expo di Shanghai sarà lei (ovviamente era già deciso da prima... lo sto solosottolineando in modo ironico). La Prestigiacomo è siciliana, di preciso siracusana. Ora io dico tra tutti i ministri che ci sono in Italia ma perchè doveva venire una siciliana???? Il risultato di questo avvenimento è che mi viene comunicato ufficialmente da mio padre, perchè dal giornale hanno difficoltà a contattarmi al telefono, che devo prendere armi e bagagli e volarmene a Shnghai il prima possibile perchè dal Ministero dell'ambiente è arrivato l'ok per l'intervista all'Onorevole. Sono le 6 del pomeriggio di venerdì. Io sul letto ho la valigia aperta che sto per preparare per la Mongolia. CHiamo l'addetto stampa del Ministro, mi dice che possiamo incontrarci sabato mattina prima di mezzogiorno...a Shanghai...ovvero a 1700 chilometri da Pechino...e sono le 6 del pomeriggio di venerdì!Comunico questa cosa a mio padre che mi risponde "e che stai aspettando vai all'aeroporto a prendere l'aereo!". Si ok io sono in pigiama, ho la valigia vuota sul letto, le medicine contro la dissenteria nel beauty case e ora, in questo preciso istante, come per magia, devo teletrasportarmi all'aeroporto di Pechino... "Papà ma io ho bisogno almeno di un'ora!!!".
Comunico a Piera quello che è appena accaduto e le dico anche che devo uscire a comprare un paio di scarpe per l'abito che ho (vi chiederete perchè le ho comunicato delle scarpe, in realtà non gliel'ho comunicato gliel'ho chiesto perchè il mio portafogli, per evitare il mio continuo sperperare, lo tiene lei). Metto il giubbotto e vedo che lei è immobile e mi guarda. "Che c'è?" Sorride "Ma secondo te il tuo primo pensiero devono essere le scarpe o il biglietto aereo che domani c'è l'inauguarazione e i posti saranno tutti esauriti?". La guardo con aria di sfida...dai Piera...ma come possono non esserci posti disponibili sull'aereo dalla capitale alla capitale finanziaria?? Ci saranno centinaia di aerei e di compagnie! Mi restituisce lo sguardo di sfida "Ok, cercali". Ah maledetta la mia lingua lunga...sto un'ora intera su internet e al telefono con tutte le compagnie aeree presenti, ma dico proprio tutte comprese quelle che hanno gli aerei ancora con l'elica davanti e li fanno partire a mano. Niente, il totale nulla. Tutto esaurito. E ora che faccio??? Mio padre ha l'illuminazione "prova con il treno!" Ci vestiamo di corsa e andiamo alla stazione. Sono le sette e mezza di sera. Io non ho una valigia pronta, non ho un biglietto per arrivare a Shanghai, ho solo una camera d'albergo prenotata e la consapevolezza che, anche a piedi, io domani devo essere a Shanghai. Arrivo in stazione e la signorina mi dice che l'ultimo treno parte alle 20.30... ok è finita... ora la mia unica alternativa è il pullmann, che non so nemmeno se esista per shanghai, o l'autostopo. Mentre mestamente torniamo a casa in metro mi vedo agli angoli della strada con il pollice di lato e la coscia di fuori a chiedere un passaggio al camionista Bubba (si lo so siamo in Cina ma nel mio immaginario i camionisti e i carcerati si chiamano tutti Bubba) che poi mi violenterà e taglierà a pezzetti, eh si arriverò a Shanghai ma dentro la confezione della carne in scatola!
....
to be continued...

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